Questo è un periodo in cui parecchie famiglie, se non tutte, si sono trovate in situazioni materiali ed emotive un po’ particolari se cosi vogliamo chiamarle.Io e mia moglie, facciamo una professione che ci porta a dedicarci al prossimo ogni giorno; per scelta, per passione, per necessità.
Certo è che, dedicarsi agli altri, riempie le giornate e, a volte, ci rendiamo conto che sono gli altri ad aiutare noi. Con un sorriso con un abbraccio un” grazie” che viene dal cuore.
In questo periodo di emergenza ho avuto la richiesta e la possibilità di fare di più.
Su base volontaria mi sono trasferito in provincia di Varese, in una struttura di Sacra Famiglia di cui sono dipendente per affiancare altri colleghi in questa situazione emergenziale. Prima di dare la mia piena disponibilità ho chiesto a moglie e figli. Loro mi hanno appoggiato fin dall’inizio. Ormai è un mese che torno casa una volta alla settimana. Stare lontano da loro è faticoso e quando torno è sempre una festa. Mia moglie, non potendo fare di più perché non ha mai smesso di lavorare, ha deciso nei giorni liberi di rendersi disponibile per la consegna la spesa a domicilio agli anziani con la proloco di Gaggiano.
I nostri figli , in questa situazione, essendo spesso a casa da soli, sono diventati più indipendenti.
Comunque speriamo che il messaggio a loro sia arrivato forte e chiaro. Trasmettere rispetto e amore alle altre persone aiutando chi è in difficoltà.