Perché candidarsi? Ci sono tanti buoni motivi per dire sì a questa proposta. Ne suggeriamo alcuni.
Perché voglio bene alla Chiesa. Dalla Chiesa abbiamo ricevuto la Fede. Abbiamo incontrato altri credenti che ci hanno parlato di lui. Ci fidiamo di questa Chiesa e le manifestiamo la nostra riconoscenza facendoci carico della sua vita.
Perché non è bene che il Parroco sia solo. Il consiglio Pastorale sostiene il Parroco nel suo servizio concreto.
Perché è un servizio prezioso. Una casa sta in piedi perché c’è qualcuno che se ne prende cura. Fra i molti servizi c’è anche quello di chi prova a pensare al bene comune di tutta la Comunità Pastorale.
Non è cosa da poco.
Perché la fede non è una faccenda individuale. Nessuno di noi può camminare da solo. Nel Consiglio Pastorale imparo a farmi carico della fede dei fratelli e a camminare al loro fianco con umile senso di responsabilità.
Perché i doni ricevuti vanno messi in circolazione. Se il Signore mi ha regalato una qualità, una sensibilità e una capacità particolare, metterla in comune fa crescere me e il corpo della Chiesa tutta.
Proprio condividendo il poco che credo di avere scopro in me stesso ricchezze inaspettate.
Perché “il Signore ne ha bisogno”.Quando Gesù entra a Gerusalemme sceglie un asino come propria cavalcatura. Ai discepoli incaricati a preparare il suo ingresso dice soltanto: Il Signore ne ha bisogno”. Non è questa forse la ragione più semplice e vera?